E’ stato veramente emozionante. Vi giuro.
Grazie a Giovanni per aver organizzato l’evento. A Valentina Capecci che mi ha onorato con la sua presentazione, dicendo quanto le abbia colpito la trama e lo stile di ‘Apologia del piano B’. E io ero lì, seduto con i gomiti poggiati sulla scrivania, come un professore delle scuole superiori, a parlare del libro e a fare i gesti a Giovanni per mettere le canzoni del romanzo.
La scrittrice sceneggiatrice Valentina Capecci introduce Emanuele Properzi all’Osteria
Il tutto mentre parlavo a ruota libera di mignotte, di stronzi ragazzacci di provincia, di sogni effimeri e di dolori irreversibili.
Mi accorgevo in quella fase del potere che ha un libro.
Le parole scritte sono l’arma più incredibile che l’uomo ha inventato.
Se avete un fuoco nel cuore, scrivetene e allora sì che arderà.
Osteria lungo il fiume Properzi e il suo libro Apologia del piano B
Di fronte a me la sala era gremita e i posti a sedere non sono bastati. Sullo sfondo le persone in piedi mi guardavano incuriosite. Circa sessanta persone hanno presenziato alla presentazione del mio libro all’ Osteria lungo il fiume. C’era l’organizzazione Wasabiculture di San Ginesio, il Prof. universitario Hermas Ercoli, Di Tullio e soci, Michè non manca mai, Roberto che compra il ‘libro cartaceo’ dopo averlo letto, rischiando di rimanere cieco, al pc, Cristina che legge Ekaterina e Irina che pare la Buonamici etc…
Ho riflettuto anche su questa tipologia di numeri: in tre presentazioni che ho fatto nella mia zona, sono accorse in media per ogni evento circa settanta persone (scusate per le foto schifose ma avevo dimenticato le pile per la macchina fotografica di Luca che era bloccato dalla neve a Pesaro…)
E’ ovvio che questa affluenza anomala per uno scrittore esordiente che scrive per una piccola casa editrice, nasce dalla risonanza che il libro ha localmente. E’ ovvio che lo scrittore in esame è anche una persona socialmente ‘abile e arruolata’.
Giovanni dell’Osteria lungo il fiume e Properzi col libro Apologia del piano B
Ma ogni volta che vedo questo gruppo copioso che ascolta le mie parole e poi compra il mio libro, mi dimentico delle ragioni di questo successo artefatto, e faccio finta per un attimo, in particolare quando firmo le dediche sulla prima pagina, di essere uno scrittore affermato.
Così me la spasso, e sognando prendo le distanze dalla tristezza della vita.
Sorrido ai miei amici e mi concedo uno spazio speciale tutto per me.
Permettetemelo.
Grazie.
A presto
Emanuele
ah… questa è stata la locandina ufficiale dell’evento
Locandina ufficiale Apologia del piano B all’Osteria con Valentina Capecci scrittrice sceneggiatrice
